Poker di sconfitte per la FF Costruzioni Varese che dopo un discreto inizio sembra avere perso il bandolo della matassa in un campionato di certo difficile ma nemmeno così inavvicinabile.
Nell'incontro casalingo con la Vismara Milano, che si aggiudica il match per 95 a 62, vengono a galla le solite lacune, tanto da poter immaginare le quattro sconfitte come quattro grandi quarti di gioco dove sistematicamente si ripetono gli stessi errori.
Il primo grande quarto, BLACK HOLE QUARTER, “bucato” dal quintetto base che, quasi impotente, subisce la pressione iniziale avversaria tanto da racimolare in pochi minuti dei parziali che pesano come dei macigni per il resto dell'incontro.
Il secondo grande quarto, RECAPTURE QUARTER, è quello del lavoro duro in difesa, del tentativo di gioco corale, purtroppo spesso qualche fallo di troppo condiziona le rotazioni future, recuperiamo ma ci costa tanto forse troppo ossigeno.
Il terzo grande quarto, UP&DOWN QUARTER, passiamo da momenti di gioco perfetto a momenti di buio totale quindi il risultato è pareggiato.
Ultimo grande quarto, ROOKIE QUARTER, dedicato a far giocare un po' tutti tanto ormai non c'è più niente da fare. Buona cosa per chi solitamente “scalda” la panchina ma non certo per il risultato che si vorrebbe ottenere.
MA COSA HANNO DI DIVERSO LE ALTRE SQUADRE?
TALENTI da far brillare gli occhi e dire “che fenomeno!!!”: BEN POCHI!
GIOCO DI SQUADRA: TANTO”! Noi siamo una formazione nuova, gli altri lavorano insieme e a questi livelli da tempo, nulla di male, non ci resta che crescere.
INTENSITA': DA VENDERE! Spesso agevolata da arbitraggi che permettono molto, mani addosso ovunque, gioco fisico anche troppo (il ghiaccio nella nostra borsa medica è in quantità industriali), pressione continua e quella voglia di vincere che fino ad ora noi abbiamo dimostrato troppo poco.
Il cammino è lungo e continuando a lavorare duro in palestra arriveranno i risultati.
Tornando alla gara, nei primissimi minuti di gioco Milano difende da vicino e a tutto campo; i ragazzi rispondono bene passando tra le maglie tese dalla Vismara riuscendo, dopo 2 minuti di gioco, a restare incollati ai milanesi (4-5). Coach Bianchi chiama time-out per cercare di mettere ordine e maggiore efficacia al gioco della FF Costruzioni: si sente la sua voce che rimbomba all’interno del Palawhirlpool, popolato da una discreta presenza pubblico (anche proveniente da Milano), nonostante il leggero nevischio. Alla ripresa del gioco, le raccomandazioni dal Coach vengono trasformate in una serie di falli che mandano in lunetta la Vismara che inizia ad incrementare il vantaggio (4-13 dopo 3’30”). Un quintetto non esageratamente alto, quello di Milano, che si muove con agilità, fisicità, reattività e velocità in campo riuscendo a catturare parecchi rimbalzi che vengono trasformati in lanci lunghi, contropiede o seconde opportunità di tiro. La FF Costruzioni inizia a soccombere davanti a questo gioco e il “gap” si allarga (4-17 dopo 5’; 6-25 dopo 7’30”) per arrivare al termine del quarto a 21 punti (8-29). La partita potrebbe già considerarsi conclusa ma i Biancorossi reagiscono trovando maggiore coralità ed efficacia di gioco, spendendo falli ed ossigeno, e riducono il divario con la Vismara fino a 11 punti (22-33 dopo 3’45”). Questa volta è la voce del coach milanese che si sente rimbombare nel Palazzetto durante time-out chiamato per interrompere la rimonta della FF Costruzioni. Milano ritrova gioco e Varese inizia a pagare gli sforzi profusi in precedenza. Il vantaggio dei milanesi risale a +18 (22-38 a 4’30”) per arrivare nuovamente a +22 (28-50) all’intervallo di metà partita. Il terzo quarto non dice nulla di nuovo: il vantaggio milanese rimane attorno ai 25 punti,regolato da lanci lunghi verso l’attacco che compensano i punti che la FF Costruzioni realizza grazie a palloni recuperati attraverso una difesa “forte a tutto campo” che però non viene applicata con continuità ma, quando è efficace, consente un recupero di 6 punti (immediatamente interrotto da un time-out dalla Vismara). A 3’ dal termine il punteggio è di 45-64 per arrivare al 50-66 a fine quarto. L’ultimo periodo di gioco è caratterizzato da un allungo costante della Vismara che riporta il proprio vantaggio a 29 punti (52-81) dopo 5’. Varese non riesce a fare canestro e a gestire palla mentre Milano prosegue indisturbata. Sul –33 (54-87) a 3’ dalla fine Coach Bianchi chiama time-out per cercare di arginare il dilagare della Vismara ma ormai il risultato non da più scampo ai biancorossi. In campo vengono mandati i giocatori che solitamente vengono utilizzati poco e il match giunge a conclusione: il tabellone segna un “pesante” 62-95.